Il Castello ha la forma di un triangolo isoscele con base a sud e vertice a nord e presenta tre torri nel muro meridionale lungo 88 metri: “Quadrata”, “Del cavaliere”, “Del Salto”. Il muro orientale, con merli e due porte, è lungo 107 metri. Nella parte occidentale, che misura circa 110 metri, ci sono i fabbricati e l’antico ingresso un tempo munito anche di ponte levatoio. Al vertice si trova la torre “Dello Sperone”, simile alla prua di una nave, dalla quale è possibile ammirare uno stupendo paesaggio. Questa particolare forma del castello gli è valso l’appellativo di “Vascello natante nell’aria”.
L’antico maniero è anche conosciuto come il “Gigantesco gioiello di pietra” (così lo definì Bourget. La massiccia Torre Quadra (detta anche “Del Maschio” o “Del Becco”) è certamente opera federiciana, mentre le torre cilindriche sono di epoca angioina. Dalla terrazza della torre “Del Cavaliere” è possibile dominare un vasto territorio e le posizioni delle città limitrofe sono indicate su un’apposita lastra marmorea di orientamento. Imponente anche la piazza d’armi, capace di accogliere fino a cinquemila soldati. Ai piedi della Torre Del Salto si trova l’antichissima cripta dei Santi Crisante e Daria, primi protettori della città. Sono i resti della chiesa ipogea fatta edificare intorno alla metà dell’800 dal vescovo Teodosio.
Dagli elementi architettonici e da quel che è rimasto degli affreschi si fa risalire la cripta all’epoca basiliana. Il castello è stato dimora di principi, cavalieri, marchesi e baroni, oltre ad essere meta di studiosi provenienti da tutto il mondo. La famiglia Romanin – Caliandro, fautrice della rinascita di questo bene monumentale, ha acquistato il Castello nel 2007: lavori di consolidamento statico ed un restauro conservativo, svolti completamente a proprie spese e durati tre anni, ne hanno riportato in luce bellezza e pregio.
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